Islanda
IVAN e JENNIFER
Settembre 2021
Direttamente dall'Islanda le splendide foto degli sposi
Paradiso geologico dalla natura selvaggia, città dove è possibile incontrare fate ed elfi e dove il clima non è gelido come si potrebbe supporre dal nome, l'Islanda attira, anno dopo anno, sempre più turisti grazie ai suoi spettacolari paesaggi ricchi di cascate, geyser, laghi bollenti, deserti di lava e il maggior numero di ghiacciai rispetto a qualsiasi altra parte d'Europa. Un viaggio verso una terra poco distante dal Circolo Polare Artico, ma con un temperatura decisamente migliore.
Diciottesima isola più grande al mondo e la seconda d'Europa, dopo la Gran Bretagna e prima dell'Irlanda, l'Islanda fa parte dell'Europa settentrionale ed è situata ad est della Groenlandia (200 km), a nordovest delle Isole Faroer, a nord della Scozia e a nord ovest della Norvegia. Terra priva di alberi a causa delle eruzioni e dei terremoti che frequentemente si originano per i 200 vulcani presenti sul territorio, grazie ai numerosissimi geyser, che rappresentano un'importante fonte di energia geotermica, la popolazione ha a disposizione acqua calda e riscaldamento a basso costo. Montagne, altopiani desertici, fiordi, ghiacciai, vulcani di origine glaciale, zone di tundra e praterie caratterizzano il paesaggio dell'isola. La vetta più alta è quella dell'Hvannadalshnùkur che raggiunge i 2119 metri. La presenza di spaccature e canyon di ogni dimensione e forma, dovuti all'incessante attività geotermica, rendono praticamente infinita l'acqua delle cascate, dei numerosi fiumi e dei ruscelli che scorrono dai ghiacciai all'oceano. La sua fauna si caratterizza non solo per la presenza della volpe dell'Artico ma anche per gli orsi polari, che saltuariamente arrivano dalla Groenlandia, le foche, la volpe polare, la renna, il topo selvatico, il pony islandese dalla folta e selvaggia criniera e la variegata fauna ittica dei laghi e dei fiumi.
Luogo che accolse i guerrieri scandinavi che fuggirono dalle loro terre, l'Islanda è diventata scenario di saghe che hanno dato origine ad una lunga tradizione letteraria tanto che il più noto scrittore islandese, Halldòr Laxness, nel 1955 è stato insignito del Premio Nobel. La lingua nazionale è l'islandese, un idioma parlato dai primi colonizzatori vichinghi e poco evoluto rispetto alle altre lingue scandinave. Particolarità di questo popolo è il culto per gli elfi presente nella loro quotidianità. Le attività economiche si basano principalmente sulla pesca... da non perdere quindi i piatti tipici a base di pesce.
Oltre alle tradizionali festività cristiane, tra le feste pubbliche più importanti si ricordano la Festa dell'Indipendenza; la giornata dei pescatori, il Sumardagurinn Fyrsti; la festa che preannuncia l'arrivo dell'estate; la festa di "Mezza Estate"; il festival vichingo che ogni anno si tiene nel porto di Hafnarfjörður e la Festa dei Commessi e degli Impiegati e la maratona di Reykjavik.
La gastronomia islandese offre al visitatore cibi e bevande di ottima qualità. Agnello, pesce fresco, frutti di mare e l'inimitabile skyr deliziano il palato dei turisti. Per chi volesse provare nuove emozioni con piatti più forti...l'ideale è lo squalo macerato, con la sua carne tenuta sepolta per diversi mesi affinchè si decomponga bene. La specialità islandese è lo 'skyr', simile allo yoghurt a base di latte pastorizzato e batteri. Molto buona ed economica è la birra locale. Il 'brennivìn', è una bevanda tradizionale ottenuta dalle patate e aromatizzato con il cumino dei prati.